Materiali autoprodotti

Questa sezione è dedicata agli strumenti di cui si è dotato il Salbanello in questi anni per orientarsi e dirigere la propria azione.

Si tratta di una serie di contributi ed approfondimenti prodotti recentemente sulle questioni che riteniamo cruciali per il territorio in cui viviamo con l’obiettivo di fornire degli spunti che possano ispirare nuove pratiche di resistenza.

TAV – Treno ad Alta Velocità

Ebbene sì, anche in Veneto si gioca la partita dell’Alta Velocità. L’ombra del tecno-mostro divoratore di risorse e territori aleggia sulla pianura lombardo veneta minacciando nuova devastastazione e promettendo ricchi guadagni per lobby e mafiosi.

Il nome con cui si presenta questa oscura minaccia è apparentemente innocuo ed asettico: TAV  Brescia-Padova, ma dietro ad esso si cela il folle progetto di ridefinire la natura di interi territori, dandogli in pasto all’industria del cemento e dei trasporti.

Per un approfondimento su ciò che è il TAV e sull’impatto dell’opera nel territorio vicentino, pubblichiamo i seguenti materiali:

SecondaClasse_chi si arricchisce e chi soccombe in nome dell’alta velocità Seconda classe_copertina

Mai come in questo periodo segnato dalla pandemia globale e dall’ennesima crisi economica internazionale, l’ombra del TAV si allunga sul nostro territorio. Nel pieno della seconda ondata epidemica, con gli ospedali in affanno, il coprifuoco e le misure restrittive imposte all’intera popolazione, decine di migliaia di contagiati e centinaia di morti, il governo sblocca miliardi di euro da destinare all’Alta Velocità ferroviaria. Non solo in Veneto, ma anche in Lombardia, Trentino e Piemonte, l’intero carrozzone della grande opera ha ripreso ha muoversi portando con sè espropri, nuovi cantieri, devastazione di interi territori e inquinamento.

Per quanti, in questo momento difficile, si ritrovano a doversi subire anche l’esproprio di un terreno o addirittura dell’abitazione, abbiamo messo a punto questo breve VADEMECUM che sintetizza il Testo Unico sugli Espropri e dà qualche dritta e qualche consiglio per provare a resistere INSIEME alle devastazioni dell’Alta Velocità.

VADEMECUM stop espropri

Antimilitarismo e guerra

Vicenza, si sa! è la città più militarizzata d’Europa. La presenza del contingente militare statunitense è massiccia come massiccia è la presenza di strutture ed installazioni militari USA e NATO, ma anche italiane, in tutta la provincia. Attorno a queste, nel corso degli anni, si è sviluppata una galassia di associazioni ed industrie che hanno fatto fortuna facendo affari con la guerra ed i  militari. Si può dire che la presenza militare nella città del Palladio, ha messo radici nel tessuto socio-economico e culturale della città.

Per cercare di ricostruire le relazioni che connettono le forze armate italiane e straniere ai differenti aspetti della vita economica e culturale vicentina, abbiamo prodotto il seguente approfondimento:

TRAME_Sfilare il tessuto del militarismo

Nell’incantevole contesto delle colline tra le province di Vicenza e Verona, nell’ex base NATO della Calvarina, nel comune di Roncà (VR), l’associazione “SAFE” (Security And Freedom for Europe) porta avanti il progetto di realizzare una scuola di sicurezza 4.0.

Calvarina_Scuola di sicurezza 4.0